SANTA TERESA DI CALCUTTA
gli Alpini padernesi formulano
i migliori auguri di un lieto Natale
Una cerimonia sobria, visto il difficile momento di “lockdown”in Lombardia – come evidenziato anche dai due Sindaci Daniele Villa di Robbiate e Gianpaolo Torchio di Paderno – ha unito nel poemriggio di sabato 7 le due comunità e i due Gruppi Alpini nel ricordo del 4 Novembre. Corone sono state deposte davanti ai Monumenti ai Caduti dei due comuni mentre alla sede del Gruppo di Paderno si è svolto l’alzabandiera al suono dell’Inno di Mameli.
A ROBBIATE
COMUNICATO STAMPA
IL PANETTONE E IL
PANDORO DEGLI ALPINI QUEST’ANNO SOSTENGONO LE INIZIATIVE ANTI-COVID E
Anche in questo anno particolarmente difficile, gli Alpini guardano avanti e pensano al Natale.
È, infatti, già possibile prenotare il "Panettone e pandoro degli alpini”, con un’offerta minima di 10 euro.
L’iniziativa, avviata nel 2016 e che sin dall’inizio permette di sostenere progetti solidali, quest’anno sarà dedicata all’emergenza Coronavirus. I proventi della vendita di panettoni e pandoro saranno in parte destinati a sostenere opere anti COVID-19, curate della Sede Nazionale; mentre un’altra parte dei fondi verrà impegnata per l’ultimazione degli interventi di riqualificazione della zona sacra intorno alla Chiesetta Votiva del Btg Morbegno, al Pian delle Betulle.
Panettoni
e pandori saranno venduti nella tradizionale confezione di latta. Latta che
nell’edizione 2020 vuole rappresentare la figura dell’Alpino, il suo essere
sempre presente e attivo, come ha dimostrato anche durante l’emergenza
COVID-19. Sul corpo della confezione, in rilievo, è raffigurato un tracciato
elettrocardiogramma a rappresentare il grande CUORE ALPINO.
Queste confezioni non sono destinate solo ai soci Ana, ma possono essere acquistate anche dalla popolazione che, per la prenotazione, potrà rivolgersi ai vari Gruppi Alpini del territorio.
La
disponibilità di panettoni e pandoro è limitata, quindi è consigliato prenotare
al più presto la propria confezione.
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE NAZIONALE SEBASTIANO FAVERO
Sono trascorsi 148 anni dalla nascita delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano. Ed in tale lasso di tempo le penne nere hanno mantenuto salda e, se possibile, persino visto aumentare la stima, la considerazione e l’affetto della gente.
E questo grazie alla loro condotta, in qualunque occasione, in pace ed in guerra: ispirata a valori immutati, come senso del dovere, capacità di adattamento, sacrificio e solidarietà.
Un messaggio che viene da lontano e che viene portato avanti sempre, con caparbietà e costanza, da quanti nella loro vita hanno avuto la fortuna di indossare il cappello con la penna nera a servizio della Patria.
L’Associazione Nazionale Alpini è portatrice e custode di questi valori e continua ad operare per il Paese, in sinergia con gli Alpini in armi.
Stiamo attraversando un periodo difficile e doloroso, causato da una pandemia che sta mettendo a dura prova molte realtà nel mondo.
Ma è proprio in situazioni come queste che lo emerge lo spirito degli Alpini, sempre pronti a mettersi a disposizione della loro gente e dei loro territori: nel più puro spirito del volontariato, abbiamo dato, e continuiamo a dare, dimostrazioni di efficienza e capacità di intervento, che ci vengono unanimemente riconosciute.
Per questo ricordiamo con orgoglio questo anniversario. E per questo confidiamo nel fatto che il Paese possa in un futuro non troppo lontano proporre ai giovani un periodo di servizio che li ponga in quel solco che gli Alpini stanno tracciando da quasi un secolo e mezzo.
Viva gli Alpini, viva l’Italia
Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini
Una Santa Messa a suffragio dei soci scomparsi – ben 60! – ha celebrato il 55° anniversario di fondazione del Gruppo, svoltosi in tono necessariamente minore viste le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19.
Nell’omelia don Antonio Caldirola ha ricordato quali sono i valori degli Alpini e ha sottolineato che il modo migliore di fare memoria è custodire e tenere vivi quei valori, facendoli fruttare non nella memoria ma nella vita di tutti i giorni.
Un piccolo brindisi in sede ha chiuso la serata, cui hanno partecipato anche gli amici del Gruppo di Robbiate e il presidente sezionale Marco Magni.
Anche in quest’anno difficile celebreremo l’annuale Santa Messa a suffragio dei soci “andati avanti”, dei quali abbiamo raccolto lo zaino e continuiamo a perpetuare il ricordo.
Considerate le norme in vigore per contrastare la pandemia da coronavirus, la funzione non sarà celebrata come consuetudine nella Chiesina degli Alpini, ma nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, Venerdì 9 ottobre alle ore 20.30. Sarà un modo per onorare anche il 55° anniversario di fondazione del Gruppo, nel solco del motto scelto nel 1965: «Eternare nei vivi le virtù dei morti».
D’obbligo, oltre al cappello alpino, la mascherina e la sanificazione delle mani all’ingresso.
Albino Ravasi, classe 1925, decano del Gruppo, è “andato avanti”. Il Consiglio Direttivo esprime il proprio cordoglio alla moglie Rita, alla figlia Nuccia, al genero Eros e ai nipoti. Le esequie si svolgeranno Lunedì 28 settembre alle 15 nella Chiesa parrocchiale di Paderno d’Adda.
L’8 luglio del 2019 abbiamo celebrato con doverosa solennità il Centenario di fondazione della nostra Associazione, collocando ad imperitura memoria una targa sotto la splendida Galleria di Milano, dove tutto cominciò oltre un secolo fa. Oggi, ad un anno di distanza, possiamo celebrare il 101° compleanno solo metaforicamente, perché le dolorose vicende legate all’emergenza generata dalla pandemia di Covid-19 (che ha mandato avanti anche tanti di noi, a cui va in primo luogo il nostro pensiero) ci obbligano a rispettare le necessarie norme di sicurezza, specie in tema di distanziamento tra le persone.
Ma possiamo farlo con orgoglio. L’orgoglio di aver dimostrato ancora una volta come gli Alpini hanno risposto con generosità ed efficienza alla richiesta di aiuto che veniva dai loro territori: basti ricordare il “miracolo” della realizzazione in soli sette giorni dell’Ospedale nella Fiera di Bergamo, la riattivazione di cinque ospedali in Veneto e le centinaia di interventi dei nostri Gruppi in tutte le province colpite dalla epidemia, per distribuire mascherine e generi di conforto, sorvegliare sentieri e parchi, controllare mercati e aree per l’effettuazione di test sierologici e tamponi, ecc. Tutto con la serietà e l’impegno che da sempre ci contraddistinguono.
Certo, poter festeggiare insieme anche questo anniversario ci avrebbe dato maggior gioia, ma non possiamo non essere soddisfatti per la visibilità che questa emergenza ha dato all’Ana: è soprattutto tra i giovani che il nostro messaggio è passato ed è sui giovani che dobbiamo puntare (e lo stiamo facendo, con determinazione, anche ai più alti livelli) per continuare a recitare un ruolo così importante nella realtà del nostro Paese, per i prossimi cento anni.
Sebastiano Favero
Presidente nazionale Ana
Nell’approssimarsi delle date originariamente previste per l’Adunata di Rimini-San Marino, la Sede nazionale ha ricevuto da alcune Sezioni e da alcuni soci una serie di proposte per promuovere iniziative che ricordino simbolicamente l’evento.
Tra queste non mancano quelle di impronta più “social”, come un flash-mob sui balconi di casa cantando il 33, o quelle più “cerimoniali”, come un alzabandiera in contemporanea in tutti i Gruppi.
Pur comprendendo lo spirito sotteso a tali proposte, che testimonia il solido legame affettivo tra gli alpini e l’Adunata Nazionale (sicuramente il nostro evento più sentito), non posso non sottolineare che in primo luogo la stessa Adunata, per il momento, non è stata annullata, ma riproposta per il mese di ottobre.
In secondo luogo, è importante sottolineare come lo spirito dell’Adunata stessa sia, al di là del tradizionale aspetto festoso dello stare insieme, soprattutto quello di dar vita ad una serie di momenti caratterizzati da un forte impegno di testimonianza, ricordo e riconoscenza. Una connotazione che acquista particolare rilievo alla luce dei dolorosi accadimenti di questi ultimi mesi, in cui gli Alpini si sono segnalati all’attenzione di tutti per la straordinaria operatività a sostegno delle zone più in difficoltà del nostro Paese. Mesi che hanno colpito duramente anche l’Ana, con tantissimi soci che sono andati avanti, sconfitti dopo una vita coraggiosa e laboriosa da un male invisibile e la cui memoria andrà onorata soprattutto con l’esempio di tutti noi.
Per questo non ritengo necessario promuovere iniziative che rischierebbero sia di essere viste dall’esterno come estemporanee, sia di dare al senso dell’Adunata Nazionale una caratura soprattutto goliardica, troppe volte sin troppo sottolineata.
Continuiamo dunque con serenità sulla via intrapresa, concentrati sui nostri valori e nel nostro spirito e capacità di servizio.
Il Presidente nazionale
Sebastiano Favero
Lecco, 25 Aprile 2020
LECCO 2020 - RADUNO DEL 2° RAGGRUPPAMENTO EMILIA ROMAGNA E LOMBARDIA RIMANDATO ALL'ANNO PROSSIMO
Il Consiglio direttivo nazionale ha accolto la richiesta della Sezione di Lecco.
Il raduno del 2° Raggruppamento Lombardia ed Emilia Romagna “Lecco 2020” in programma il prossimo mese di ottobre è stato ufficialmente rimandato al 2021. Lo ha stabilito il Consiglio direttivo nazionale dell'ANA, nel corso della seduta di venerdì 24 aprile.
«Il Cdn ha accolto la proposta ricevuta dai quattro Raggruppamenti di rinviare al prossimo anno i rispettivi raduni – conferma in una nota Sebastiano Favero, presidente nazionale Ana – Infatti quelli del 4° ad Assisi, del 1° a Verbania e del 2° a Lecco erano programmati in ottobre, lo stesso mese in cui è stata ricollocata l’Adunata Nazionale di Rimini-San Marino: sarebbero quindi troppi ed evidenti i problemi di organizzazione per le Sezioni e di partecipazione per i nostri associati. Quello del 3° Raggruppamento, previsto nel mese di luglio ad Asiago, è stato a sua volta rinviato, viste le attuali restrizioni sanitarie in tema di assembramento sociale».
La sezione di Lecco, per voce del suo presidente Marco Magni, è stata la prima a sottoporre alla presidenza nazionale la proposta di rinvio.
«Alla luce della riprogrammazione dell'Adunata Nazionale e soprattutto in considerazione della situazione di emergenza legata al Covid-19, già a inizio aprile ho contatto il presidente Favero chiedendo di poter rimandare il raduno del 2° Raggruppamento, la cui organizzazione quest'anno spetta alla sezione di Lecco – spiega Magni – Ho chiarito che la richiesta, preventivamente condivisa nell’ultimo Consiglio Direttivo Sezionale, scaturiva dal pensiero che non avesse alcun valore associativo, come pensiamo noi Alpini, organizzare un evento immediatamente prima o dopo l’Adunata Nazionale, che consideriamo il più importante delle nostra Associazione. A ciò si aggiunge il fatto che i nostri Alpini, avrebbero molte difficoltà muoversi nell’arco di un mese per partecipare a eventi di questo calibro. Il tutto senza dimenticare le aziende, le associazioni e le istituzioni del territorio lecchese che hanno garantito il loro contributo, sia economico che di collaborazione per l’evento, ma che ora si trovano in questa situazione di emergenza e si stanno sforzando di mantenere le loro attività con enorme difficoltà».
La posizione della sezione lecchese è stata accolta e condivida dal CDN che, come detto, ha espresso parere favorevole a posticipare i raduni.
L'appuntamento con “Lecco 2020”, quindi, è solo rimandato, con la certezza che quando la macchina organizzativa potrà rimettersi in moto, non mancheranno l'entusiasmo e voglia di fare ancora meglio per un indimenticabile evento fra lago e monti.
Il Presidente Sezionale, in riferimento alla circolare della Sede Nazionale del 23 febbraio 2020 e in riferimento al DPCM del 10.04.2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’ordinanza n.528 del 11.04.2020 della Regione Lombardia, conferma la chiusura delle sedi dei Gruppi della Sezione di Lecco e l’annullamento degli incontri settimanali nelle sedi sino alla data del 3 maggio 2020 compresa, in attesa di nuove disposizioni.
Per sostenere le attività dell’Ospedale da Campo, delle unità di Protezione Civile e delle proprie strutture di volontariato nell’emergenza causata dall’epidemia del Coronavirus Covid19, l’Ana ha messo a disposizione un conto corrente dedicato, intestato a:
Ana-Emergenza coronavirus
Fondazione Ana Onlus
Iban: IT76 B030 6909 6061 0000 0100 119
Banca Intesa San Paolo Filiale 55000
Piazza Ferrari 10 Milano
L’Ana ha inoltre affidato alle proprie Sezioni le raccolte di fondi nei rispettivi territori, destinate ad essere impiegate in modo mirato su progetti ed interventi locali.
SEDE CHIUSA
A CAUSA DELL’EMERGENZA COVID-19
Le attività del Gruppo restano sospese fino a VENERDÌ 3 APRILE compreso, come da disposizioni del Presidente Sezionale. Gli incontri settimanali in sede sono quindi cancellati fino a quella data.
In seguito alle direttive del presidente sezionale in merito alla diffusione in Lombardia del Coronavirus, la sede del Gruppo rimane chiusa fino al 1° marzo 2020 compreso, salvo nuove disposizioni.
L’incontro settimanale del venerdì è quindi annullato.
Carissimi soci, vi sottopongo la relazione morale per l’anno 2019:
FORZA DEL GRUPPO
Al 31 dicembre 2019 i soci sono 57 – tra questi nove gli Aggregati. Rispetto al 2018 il numero è calato di un’unità: è “andato avanti” Aquilino Aldeghi e si è dimesso il socio Renzo Rotta; si è aggiunto come aggregato Tiziano Barelli, volontario della Protezione Civile.
ATTIVITÀ
Il Gruppo ha rispettato tutti gli appuntamenti annuali, ad eccezione della gita sociale, che non è stata effettuata e in merito alla quale il Consiglio Direttivo ha deciso di anticipare i tempi di organizzazione. C’è stata, come era prevedibile, un’ottima partecipazione all’Adunata Nazionale di Milano, dove a sfilare sono stati 19 soci, compreso il sindaco. Così anche al Raduno del 2° Raggruppamento a Piacenza, con cinque rappresentanti in collaborazione con i Gruppi di Robbiate e Verderio Inferiore, con i quali si sono condivisi il pullman e il ristorante. Alla Santa Messa di suffragio per i soci defunti, celebrata il 10 ottobre nella chiesina degli Alpini, è seguita la sera successiva la tradizionale cena sociale. Il 18 ottobre un’ottima presenza di pubblico ha coronato “La storia narrata dai protagonisti”, giunta alla sua nona edizione: è stato presentato il fascicolo edito dal Coro Grigna in occasione del suo 60° anniversario di fondazione. Da menzionare anche la partecipazione alle cerimonie per il 25 aprile – a Paderno – e per il 4 novembre a Robbiate – anche qui in reciproca collaborazione tra i due Gruppi e i due Comuni. Da segnalare ancora gli interventi per garantire il servizio d’ordine in occasione del Carnevale, della riapertura ciclopedonale del ponte il 29 marzo, per il “Salame di cioccolato da Guinness “ il 30 marzo, della Via Crucis, della Cresima (il 18 maggio e il 12 ottobre) – e della Comunione (il 19 e 26 maggio), delle feste scolastiche (24 ottobre, 17 e 19 dicembre) e delle quattro uscite dell’Oratorio Estivo (monastero dei Verghi, Respiro, Selva e Cascina Airolda). Il Gruppo ha poi sostenuto la Sgambata Alpina osnaghese, la Marcia in rosa a Robbiate, La Bellusco-Madonna del Bosco-Bellusco e la Marcia dell’AIDO a Paderno il 2 giugno; ha trasportato i sacchi di indumenti raccolti dalla Caritas ambrosiana il 10 e l’11 maggio; il 13 ottobre ha ospitato per una colazione nella propria sede i ragazzi della Marcia dei Piedibus di Paderno e Robbiate in occasione della Giornata nazionale del camminare. Lo stesso 13 ottobre ha messo in piedi una notevole macchina organizzativa con Protezione civile, polizia locale, sindaco, assessore e addetti del Comune per fronteggiare l’afflusso di pubblico alla Giornata d’autunno del FAI con apertura del Molino Colombo e della Centrale Semenza. Si è poi contribuito con altre associazioni del paese (Parrocchia, Pro Loco, AIDO e Auser) a organizzare il presepe vivente itinerante andato in scena per le vie di Paderno il 6 gennaio 2020.
Va ricordata ancora la partecipazione alla maggior parte degli eventi organizzati dalla Sezione di Lecco: la celebrazione della Messa a ricordo di Nikolajewka a Merate, la cerimonia di chiusura del Campo Scuola intersezionale, il tradizionale Raduno al Rifugio Cazzaniga-Merlini e la commemorazione alla Chiesetta delle Betulle, la Messa di Natale a Valgreghentino, oltre al 16° Raduno della Bassa Brianza a Cernusco Lombardone. Il Mercatino di Natale organizzato dalla Pro Loco ha visto la partecipazione del Gruppo con un proprio stand: è stato distribuito alla popolazione il classico vin brulé e sono stati venduti 24 “panettoni degli alpini”, sommatisi ai 36 già acquistati dai soci.
LIBRO VERDE DELLA SOLIDARIETÀ
Il Libro Verde, rendiconto annuale dell’ANA, tiene la “contabilità” della solidarietà di ogni singolo Gruppo: quello di Paderno d’Adda nel 2019 mette a registro 216 ore a favore della Parrocchia, 33 ore per attività di protezione civile comunale – è in atto la funzione associata con il Comune di Robbiate – 72 ore per attività sportive (la “Marcia in rosa”, la“Sgambata Osnaghese”, la “Bellusco-Madonna del Bosco-Bellusco e la “Camminata AIDO”), 7 ore per attività a favore di un ente (la Caritas ambrosiana), 124 ore per iniziative culturali (il mercatino “Natale sull’Adda” e la Giornata d’Autunno del FAI), 11 ore per le manifestazioni scolastiche e 150 ore per assistenza anziani. Il totale assomma a 613 ore che, moltiplicate per il valore assegnato convenzionalmente dall’ANA, € 27,52, costo orario di un manovale, vengono valorizzate in € 16.896,76. Sono state erogate liberalità per un totale di € 1.550,00, così ripartite: Associazione Nazionale Alpini (Bollicine e panettoni solidali) € 1.050,00; Parrocchia € 500,00.
INTERNET E SOCIAL MEDIA
Il sito internet del Gruppo [gruppoalpinipadernodadda.blogspot.com] è costantemente aggiornato con le attività, con le notizie relative all’ANA e con gli appuntamenti sezionali e non solo. Invito a consultarlo spesso per un’informazione tempestiva. Nel corso dell’anno le visualizzazioni di pagine sono state 5.600. È altresì attiva una pagina Facebook che non riprende solo gli articoli del sito ma riporta anche fotografie in tempo reale, consentendo una visualizzazione più rapida e permettendo di lasciare commenti. È attivo un gruppo Whatsapp ufficiale per i soci in grado di accedere all’applicazione, così da poter comunicare in un modo più veloce ed efficace. Vi è anche un account su Instagram [alpinipaderno] che raccoglie fotografie.
CONCLUSIONI
Per concludere, desidero ringraziare tutti i soci per l’impegno che hanno saputo assicurare, per la tenacia e la concretezza che denotano un disinteressato attaccamento a questo Gruppo, e voglio farlo citando una frase detta nell’omelia della Santa Messa alla cerimonia per il 60° di consacrazione della Chiesetta delle Betulle dal Vicario episcopale Mons. Maurizio Rolla: “Le cose che ci vengono incontro decidono di che pasta siamo nei fatti, anche quando si prendono responsabilità civili, militari, amministrative”.
I Soci del Gruppo sono convocati in assemblea presso la sede sociale, in Via Francesco Airoldi n. 22:
Venerdì 17 gennaio 2020 alle ore 21.00
per deliberare sul seguente ordine del giorno: