giovedì 27 luglio 2023

25° Anniversario della Sede

“Spunta una nuova gemma in Paderno: il CENTRO DI  RITROVO. L’edificio, realizzazione di un sofferto progetto mirante ad assicurare una sede definitiva all’associazione, consentirà di sviluppare l’attività di protezione civile a livello locale e farà germogliare occasioni di incontro per persone di ogni età”.                                                                           (30 agosto 1998)

 

Sono trascorsi venticinque anni da quando il Gruppo annunciò orgoglioso l’inaugurazione della nuova sede, desiderata per anni e infine costruita con sacrificio e abnegazione testardamente alpina. Eccoci qui a celebrare questo quarto di secolo che ha visto succedersi molti eventi – dal crollo delle Torri Gemelle alla guerra in Afghanistan, dall’avvento dei social network alla pandemia. 

Molti di coloro che lavorarono alacremente per l’edificazione della sede sono “andati avanti” lasciando un vuoto incolmabile all’interno del Gruppo. Ma uno dei valori che formano la cosiddetta “alpinità” è proprio il ricordo degli insegnamenti dei veci; il Consiglio Direttivo ha deciso di intitolare l’edificio a colui che più di tutti lo volle e si adoperò per la sua costruzione: lo storico segretario Carlo Riva, socio fondatore e vulcanica fucina di idee per le manifestazioni. La sua ostinata caparbietà lo portò a lottare per anni per ottenere l’area all’interno del Centro Sportivo Comunale e realizzare infine quest’opera che è casa del Gruppo e del Nucleo di Protezione Civile.

Il pomeriggio del prossimo 26 agosto una sobria cerimonia – come avrebbe voluto Carlo – ricorderà questo anniversario con una Messa e una sfilata prima dello scoprimento della targa e dei discorsi ufficiali, secondo il seguente programma.




venerdì 7 luglio 2023

104° Anniversario dell'ANA

L'Associazone Nazionale Alpini festeggia il 104° anniversario. Il Presidente Nazionale Sebastiano  Favero scrive a tutti gli Alpini:


"Sono trascorsi 104 anni da quando, l’8 luglio del 1919, sotto la monumentale Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, si riunirono i soci fondatori che diedero vita all’Associazione Nazionale Alpini.

Erano uomini usciti dal Primo Conflitto Mondiale, che, pur vittoriosi, ci aveva visto sopportare incredibili sacrifici. Erano animati da nobili intenti: in primo luogo volevano mantenere vivo lo spirito di fratellanza nato nelle trincee e, al tempo stesso, portare avanti un’opera concreta di solidarietà a favore delle famiglie dei commilitoni caduti che con la perdita dei loro uomini in battaglia erano venute a trovarsi in grande difficoltà di sostentamento.

A distanza di oltre un secolo la nostra Associazione ha scritto e non cessa di scrivere pagine straordinarie di impegno e sacrificio a favore della comunità e delle persone più deboli o più sfortunate. Lo ha fatto anche nei giorni recenti nei luoghi funestati dalle alluvioni nell’Emilia Romagna, erogando oltre cinquemila giornate di lavoro con oltre mille uomini della nostra Protezione Civile e lo farà negli stessi luoghi nella fase della ricostruzione: come sempre senza bisogno di alcuna sollecitazione, rispondendo come sempre “presente!”.

E non è un caso che anche la Patria ancora una volta si affidi a un alpino, il Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo a sovrintendere alla grandiosa opera di ripartenza che attende quella regione economicamente così vitale per l’economia nazionale.

Ricordare il 104° anniversario diventa ancor più importante per riproporre con forza il nostro messaggio, basato sui valori di solidarietà, rispetto delle istituzioni e spirito di servizio. Un messaggio rivolto in primo luogo ai giovani, a cui oggi mancano esempi e punti di riferimento: anche quest’anno abbiamo la conferma della giustezza di questo agire nei Campi Scuola per ragazzi e ragazze sino a 25 anni, che registrano il tutto esaurito e l’entusiasmo di tutti i protagonisti. Per questo insistiamo anche nella richiesta al Governo dell’istituzione di un servizio obbligatorio per tutti i giovani che, in forme moderne e condivise, con modalità opzionali anche militari, contribuisca a creare cittadini sempre più consapevoli e partecipi.

Non abbiamo mai smarrito la traccia sul sentiero intrapreso dai nostri fondatori e guardiamo con serenità al futuro e agli impegni che ancora ci attendono: ci conforta in questo il consenso della gente, che abbiamo visto manifestare in modo commovente anche all’Adunata Nazionale di Udine. Al di là di qualunque polemica, sterile quanto strumentale.

Buon anniversario a tutti, allora e, come sempre, viva l’Italia e viva gli Alpini!"

Sebastiano Favero
Il Presidente Nazionale dell’Associazione