lunedì 6 novembre 2023

Celebrato il 4 novembre

 

Una duplice cerimonia, con un preambolo alle 9 a Robbiate presso il monumento agli alpini di Via Donna Ida Fumagalli e quello ai Caduti davanti al cimitero, e il clou dalle 9.45 a Paderno, ha celebrato per le due comunità la giornata del 4 novembre nella mattinata di domenica 5.

Il corteo, accompagnato dal Corpo Musicale Robbiatese, si è snodato da Piazza della Vittoria attraverso Via Manzoni, Via XXV Aprile e Via Airoldi per raggiungere il cimitero, il monumento degli alpini e quello ai Caduti. Sono stati resi gli onori e il sindaco Gianpaolo Torchio nel suo discorso ha ricordato gli orrori della guerra leggendo lo stralcio di una lettera scritta da un soldato italiano nel fango delle trincee della Prima guerra mondiale e, attualizzando ai conflitti in Israele e Ucraina, ha sottolineato come con il passare del tempo anche i civili - e non più solo i soldati - siano diventati oggetto di guerra: "Sei un bersaglio anche se non indossi una divisa, se sei disarmato, se sei un bambino".

La Messa nella parrocchiale ha concluso la cerimonia: anche Don Antonio Caldirola ha ribadito il concetto che è deoveroso "costruire la pace".





sabato 4 novembre 2023

Cerimonia del 3 novembre 2023

 

Anche il Gruppo di Paderno d'Adda, in occasione del 4 Novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, all'unisono con tutte le Sezioni e i Gruppi dell’Associazione si è incontrato presso il Monumento  dedicato agli alpini e ai Caduti di tutte le guerre, alle ore 19 del 3 novembre.

Dopo che le campane del monumento hanno intonato il Silenzio, il capogruppo ha letto il messaggio del Presidente Nazionale Sebastiano Favero.




MESSAGGIO DEL PRESIDENTE NAZIONALE

CERIMONIA DEL 3 NOVEMBRE 2023

Cari Alpini,
oggi, centocinque anni dopo la fine del Primo Conflitto Mondiale, ci ritroviamo davanti ai Monumenti che ricordano i nostri Caduti e la nostra storia, celebrando così all’unisono ovunque ci sia un Gruppo alpino la ricorrenza del IV Novembre.

In un momento di gravissime tensioni internazionali, che mettono a serio rischio la pace mondiale, questo appuntamento si carica se possibile ancor più di significati. È infatti la Giornata delle Forze armate e dell’Unità nazionale, giornata in cui ribadiamo con forza il nostro attaccamento ai valori di spirito di sacrificio, servizio, solidarietà e amore per la pace che, nel nome della Patria, hanno fatto e fanno grande la nostra Associazione.

Abbiamo in questi anni recenti festeggiato traguardi importanti, come il 150° di fondazione del Corpo degli Alpini e il secolo di vita dell’Ana. E abbiamo superato gravissime difficoltà, come la pandemia di Covid19, che ha portato avanti tantissimi dei nostri vèci e durante la quale, però, non abbiamo esitato ancora una volta a rispondere “presente”. E da poco, presente il Capo dello Stato, abbiamo ricordato il 60° anniversario della tragedia del Vajont in cui furono centinaia di ventenni alpini di leva i primi ad accorrere sul luogo della devastazione.

Ma l’umanità sembra non voler imparare mai dalla storia e ci ripropone ogni giorno eventi che vanno contro ogni logica di convivenza fraterna e civile. Proprio per questo è importante che noi continuiamo ad impegnarci sulla via tracciata dai nostri padri, nel ricordo di quanti sono Caduti per offrire a noi un futuro migliore; e soprattutto non demordiamo nel voler trasmettere in primo luogo ai più giovani i valori che hanno sin qui retto il nostro operare.

Viva l’Italia e viva gli Alpini,

Sebastiano Favero
Presidente Nazionale dell’Associazione Alpini