Messaggio del presidente nazionale Sebastiano Favero in occasione della Giornata del Tricolore
Sabato, 7 gennaio, ricorre il 226° anniversario della nascita del Tricolore,
avvenuta a Reggio Emilia lo stesso giorno del 1797, quando il Parlamento della Repubblica
Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decretò che si rendesse
“universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori verde, bianco e rosso e che questi
tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti".
Da allora i tre colori sono stati eletti a simbolo di libertà, un simbolo giunto ai nostri giorni
con il riconoscimento nel decreto presidenziale del 19 giugno 1946, provvedimento che stabilì
anche la foggia della nuova Bandiera, confermata come tale dall'Assemblea Costituente il 24
marzo 1947 e inserita all'art. 12 della Costituzione.
La Bandiera Tricolore rappresenta da sempre la nostra identità e rappresenta plasticamente il
sentimento di coesione del popolo intero. Sotto di lei intere generazioni hanno servito l’Italia,
in pace ed in guerra, anche sino all’estremo sacrificio, nel nome del bene di tutti. In epoca
recente mai come in questi ultimi anni ha simboleggiato la coesione di un Paese capace di
superare le difficoltà con lo sguardo teso ad un futuro migliore.
Per questo vi invito a chiedere ai vostri Gruppi di esporre il Tricolore in tutte le sedi,
rinnovando e rappresentando il segnale della volontà degli Alpini, immutata da oltre un secolo
e sempre determinata a contribuire al bene comune.
Viva l’Italia, viva il Tricolore e viva gli Alpini.
IL TRICOLORE SEMPRE ESPOSTO SULLA NOSTRA SEDE
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