sabato 15 ottobre 2022

Si è spento Carlo Riva

 

Un altro grave lutto ha segnato il Gruppo: si è spento lo storico segretario Carlo Riva, uno dei fondatori, colui che nel 1965 coagulò intorno ai ragazzi della Casa del Giovane, la sala ricreativa parrocchiale, una decina di giovani freschi di naja e i veci reduci dalla guerra. Classe 1934, la sua mente vulcanica era una fucina di iniziative, non solo per gli Alpini: ha operato infatti con la Biblioteca Comunale, con le varie Consulte, con la Parrocchia, di cui è stato anche ministro straordinario dell’Eucaristia, con Acli Casa, con cui realizzò gli ambiziosi centri residenziali del Borgo e delle Meridiane.

Bastava che proponesse al Consiglio Direttivo una sua idea e subito si partiva con la manifestazione: la costruzione del monumento-campanile accanto alla chiesina detta “degli alpini” nel 1969, il suo rifacimento nel 2004, la laboriosa e tenace realizzazione di una sede per il Gruppo, compiuta nel 1998. Ogni cerimonia nasceva da un suo spunto, organizzata con precisione quasi maniacale e un’attenzione ai dettagli elegante e raffinata. E quando un’idea altrui era buona, la sposava immediatamente, attrezzandosi perché potesse essere messa in pratica: il gemellaggio con gli amici di Villa Celiera, ad esempio, proposta dall’allora presidente sezionale Luca Ripamonti.

Anche quando una grave forma di demenza vascolare lo ha costretto all’infermità, ha lottato strenuamente contro la malattia, capitolando infine nel giorno del 150° anniversario delle Truppe Alpine.

Ciao, “Carletto”. Onore a te, Vecio!






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