In una bella giornata di sole d'ottobre è andata in scena ieri la celebrazione del 60° anniversario di fondazione del Gruppo di Paderno d'Adda. Il corteo, schieratosi davanti alla sede del Gruppo per l'alzabandiera e l'inno nazionale, con l'accompagnamento della Fanfara Alpina di Prezzate, si è spostato poi al Monumento dei Caduti per rendere onore e posare una corona d'alloro. Da lì, ha raggiunto il vicino Monumento degli Alpini, per deporre un ricordo floreale a forma di penna con la nappina bianca del Morbegno.
Davanti al monumento-campanile si sono tenuti i discorsi. Il capogruppo Daniele Riva ha ricordato che questi sessant'anni sono stati attraversati dal "filo verde del 'fare memoria', passando da un cappello all'altro, intrecciandosi alle vite di tante famiglie e alla vita stessa del paese. Tenendosi a quel filo, come in un'ideale cordata hanno lavorato fianco a fianco giovani e anziani, padri e figli, coinvolgendo madri, mogli e fidanzate nelle attività di Gruppo. Legandosi a quel filo gli alpini e gli amici degli alpini di Paderno hanno abbellito la chiesina loro affidata, hanno costruito il monumento, hanno 'adottato' il sottostante tratto di sponda boschiva dell'Adda per curarne la pulizia e la bonifica, hanno edificato la loro sede, si sono prodigati per la 'piccola patria', memori degli insegnamenti dei vecchi alpini". E ha concluso: "la salita continua, ardua, difficoltosa - la sospensione della leva ci ha tolto molte nuove forze – eppure, guardiamo fiduciosi alla strada ancora da compiere".
La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale al Ristorante Toscano di Robbiate.
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