È stata la solita partecipatissima festa la 92a Adunata Nazionale, quella che ha celebrato il centenario dell’ANA e che ha visto sfilare ottantamila alpini per undici ore nel centro di Milano, dai Bastioni di Porta Venezia al Castello Sforzesco passando per San Babila e Piazza del Duomo, dove erano allestite le tribune. Un serpentone lungo undici ore, che ha visto la sua coda in serata, quando il capoluogo lombardo ha ceduto la stecca a Rimini e San Marino che ospiteranno l’Adunata nel maggio 2020.
Oltre 500.000 gli alpini e i familiari giunti in città per l’Adunata, provenienti da tutta Italia e dal mondo. Tra questi anche il folto drappello del Gruppo di Paderno d’Adda, che ha visto diciannove alpini – compreso il sindaco Renzo Rotta – sfilare subito dietro i gagliardetti e la Banda sezionale. Un bagno di folla lungo un’ora con canti e applausi e il saluto della leggenda del basket Dino Meneghin, dal balcone della sua casa di Corso Venezia.
Terminata la sfilata, tutti in metropolitana fino a Sesto San Giovanni, attesi dal pullman pronto a trasportare il Gruppo di Paderno e quelli di Verderio e Robbiate al ristorante Toscano sull’alzaia dell’Adda per chiudere in bellezza con una cena conviviale.
lunedì 13 maggio 2019
L’Adunata di Milano
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