Il 4 novembre è stato celebrato congiuntamente dalle comunità di Robbiate e Paderno d’Adda, secondo una consuetudine invalsa da qualche anno: alla presenza delle associazioni locali (i due Gruppi Alpini con la Protezione Civile, l’AIDO e la Pro Loco robbiatese) sotto una pioggia battente sono stati onorati i caduti al monumento degli alpini di Via Fumagalli e al cippo davanti al cimitero. In mezzo la Santa Messa celebrata da don Paolo Bizzarri.
Il sindaco di Robbiate, Daniele Villa, ha ricordato il sacrificio dei soldati durante la Prima guerra mondiale leggendo uno stralcio del diario dal fronte di Giuseppe Manetti, ringraziando poi “le forze armate e tutti i volontari che ogni giorno si spendono per aiutare le persone più bisognose ed in difficoltà. L'aiuto verso le persone più in difficoltà è il segno concreto dell'unità dell'Italia, unità che è avvenuta grazie al sacrificio di uomini e donne che hanno combattuto per il bene della nostra nazione e per la nostra libertà”.
Il presidente sezionale dell’ANA, Marco Magni, ha sottolineato l’esigenza di non dimenticare e di farlo attivamente, operando in favore di chi si trova in difficoltà: proprio per questo le sezioni alpine di Lecco, Como, Monza e Valtellina si stanno adoperando tra mille difficoltà burocratiche per costruire una stalla a Visso, dove un allevatore ha perduto tutto con il terremoto del 26 e 30 ottobre 2016.
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