venerdì 28 giugno 2024
mercoledì 19 giugno 2024
L'Arcivescovo al Pian delle Betulle
L'Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, sarà presente in occasione del 65° anniversario di consacrazione della Chiesetta Votiva del Btg. Morbegno al Pian delle Betulle il prossimo 1° settembre. Lo ha orgogliosamente annunciato il Presidente della Sezione di Lecco, Emiliano Invernizzi.
In occasione della visita l'Arcivescovo celebrerà la Messa e benedirà le nuove piastre dei "morbegnini" e le opere di restauro che saranno compiute a quella data.
"Per la nostra Sezione e per tutte le penne nere" ha scritto il presidente Invernizzi, "sarà un onore accogliere monsignor Mario Delpini ai Piani delle Betulle e nella chiesetta che è uno dei luoghi simbolo del nostro stare insieme come Alpini. In occasione dell’Adunata nazionale di Milano, nel 2019, l’Arcivescovo ci disse che “lo spirito di Corpo, il desiderio di incontrarsi, la lieta partecipazione non sono frutto di simpatia o di interessi, ma della condivisione degli ideali, della difesa di valori”. E ci invitò “a intensificare le forme di condivisione in vista dello scopo comune: essere utili alla comunità, essere pronti per l’emergenza, essere generosi nel soccorso”. Ben sapendo che “la cima chiede disciplina” e che non si deve sottovalutare “l’importanza dell’allenamento, dell’equipaggiamento, dell’organizzazione del gruppo”, come rimarcò in quella occasione. Noi, Alpini di Lecco, facciamo nostre le parole dell’Arcivescovo, che ringraziamo davvero di cuore per aver accettato l’invito".
sabato 1 giugno 2024
2 giugno 2024
Il Presidente Nazionale Sebastiano Favero invia un messaggio in occasione della Festa della Repubbica:
Il 2 giugno 1946, settantotto anni orsono, il referendum (in cui per la prima volta parteciparono al voto le donne italiane, entusiaste e più numerose degli uomini) sanciva la nascita della nostra Repubblica.
Gli italiani, usciti dalle terribili e nefaste esperienze della dittatura e della Seconda guerra mondiale, desideravano ardentemente dare vita a una società che fosse fondata sui valori della libertà e della democrazia, valori che sono diventati l’asse portante dell’agire comune.
Un sentimento nazionale che non è solo di facciata, ma che anche in anni recenti si è concretizzato in un impegno corale e sinergico di Istituzioni, Sanità e Forze armate contro la grave minaccia della pandemia: in tale frangente il volontariato, con la nostra Associazione in prima linea, ha recitato un ruolo fondamentale. E non è trascorso purtroppo molto tempo prima che nuovamente come volontari alpini dovessimo intervenire, come è stato per l’opera di soccorso alle popolazioni dell’Emilia Romagna devastata un anno fa dall’alluvione.
In questa giornata le penne nere isseranno il Tricolore sulle migliaia di sedi di Gruppi e Sezioni in tutto il Paese, sottolineando di essere sempre al servizio della Patria, nel nome dei loro valori ultrasecolari, pronti a rispondere “presente” quando è necessario intervenire a favore dei fratelli meno fortunati.
È proprio questa fedeltà alla nostra Repubblica che ci sprona a trasmettere tale patrimonio valoriale ai giovani: generazioni che rispondono con entusiasmo quando sono coinvolte, specie attraverso l’esempio, come dimostrano i nostri Campi scuola, che anche quest’anno attireranno circa ottocento ragazzi e ragazze tra 16 e 25 anni.
Ed è pensando a loro e richiamandoci al dettato dell’art. 52 della Carta costituzionale, che definisce “sacro il dovere della difesa della Patria”, che insistiamo, convinti che sia in primo luogo interesse della Repubblica stessa, perché sia ripristinato per tutti i giovani un servizio obbligatorio, in forme moderne e condivise, che contribuisca a formare i nuovi cittadini nel solco dei valori trasmessi dai padri fondatori.
Viva la Repubblica italiana, allora e, come sempre, viva gli Alpini!