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mercoledì 8 ottobre 2025

martedì 7 ottobre 2025

60° - Discorso del capogruppo

Buongiorno 
 
Desidero rivolgere il caldo Benvenuto del Gruppo al Presidente sezionale Emiliano Invernizzi,  al Consiglio, al Sindaco di Paderno d'Adda Gianpaolo Torchio e a quello di Robbiate Marco Magni, al rappresentante dei Carabinieri in congedo, ai Gruppi intervenuti e a voi tutti che avete voluto festeggiare con noi questo traguardo di tappa. 
 
Sessant’anni. Era il 10 ottobre 1965 quando il Gruppo di Paderno d’Adda ebbe il suo battesimo ufficiale. Voglio citare la velina ad uso stampa redatta per l’occasione: «Una purissima gemma è nata a Paderno d’Adda all’insegna della penna nera: il bianco delle nevi eterne, il rosso del sacrificio e il verde della speranza, come le nappine che distinguono i quadrati battaglioni alpini d’Italia, le famosissime truppe scelte che portano nel cuore solo amore, altruismo e fede. Sarà, come tutti i Gruppi Alpini un centro incorruttibile di amor patrio, di tradizione cristiana e di culto dei valori umani e sociali più genuini». Vi si può riconoscere la penna del Capitano Cesare Ponzoni,  tra i liberatori di Bologna nel 1945 con la Divisione italiana Garibaldi, che sostenne i primi passi del Gruppo stringendo attorno agli otto giovani fondatori freschi di naia quanti in paese avevano svolto il servizio militare nelle truppe alpine.  
Ci troviamo qui, davanti al Monumento degli Alpini, ora dedicato ai Caduti di tutti i campi di battaglia e di tutte le guerre, che sorge come una sentinella sulla vallata dell'Adda e rappresenta un monito alla memoria, rievocando la frase incisa all'ingresso del campo di concentramento di Dachau: "Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo".  
Fu la prima idea di quei giovani Alpini e di quei reduci della Russia, della Grecia e dell'Albania: rendere viva quella testimonianza, non lasciare che la lima del tempo cancellasse l'insegnamento della storia. Infatti, come motto avevano scelto "Eternare nei vivi le virtù dei morti", passare da una generazione all'altra lo zaino con i valori, incarnarli, esserne vivente dimostrazione. 
 
Quel filo verde del "fare memoria" ha attraversato questi sessant'anni, passando da un cappello all'altro, intrecciandosi alle vite di tante famiglie e alla vita stessa del paese. Tenendosi a quel filo, come in un'ideale cordata hanno lavorato fianco a fianco giovani e anziani, padri e figli, coinvolgendo madri, mogli e fidanzate nelle attività di Gruppo. Legandosi a quel filo gli alpini e gli amici degli alpini di Paderno hanno abbellito questa chiesina, hanno costruito questo monumento, hanno "adottato" questo tratto di sponda boschiva dell'Adda per curarne la pulizia e la bonifica, hanno edificato la loro sede, si sono prodigati per la "piccola patria", memori degli insegnamenti dei vecchi alpini. 
 
Giunti al compimento di questi sessant'anni, come è giusto, abbiamo guardato indietro, come quando si sale in montagna e si sosta per osservare il cammino già percorso. Ma la salita continua, ardua, difficoltosa - la sospensione della leva ci ha tolto molte nuove forze – eppure, guardiamo fiduciosi alla strada ancora da compiere, facendo nostri i versi del tenente alpino Piero Jahier, poeta fiorentino che partecipò alla Grande Guerra: "Uno per uno / bastone alla mano / e alla salita cantiamo // (…) se chiedi l'amore pronto a patire: / son io, l'alpino, rispondiamo / e all'adunata corriamo". 
 
Viva gli Alpini! Viva l'Italia!  





lunedì 6 ottobre 2025

Celebrato il 60°

 

In una bella giornata di sole d'ottobre è andata in scena ieri la celebrazione del 60° anniversario di fondazione del Gruppo di Paderno d'Adda. Il corteo, schieratosi davanti alla sede del Gruppo per l'alzabandiera e l'inno nazionale, con l'accompagnamento della Fanfara Alpina di Prezzate, si è spostato poi al Monumento dei Caduti per rendere onore e posare una corona d'alloro. Da lì, ha raggiunto il vicino Monumento degli Alpini, per deporre un ricordo floreale a forma di penna con la nappina bianca del Morbegno.

Davanti al monumento-campanile si sono tenuti i discorsi. Il capogruppo Daniele Riva ha ricordato che questi sessant'anni sono stati attraversati dal "filo verde del 'fare memoria', passando da un cappello all'altro, intrecciandosi alle vite di tante famiglie e alla vita stessa del paese. Tenendosi a quel filo, come in un'ideale cordata hanno lavorato fianco a fianco giovani e anziani, padri e figli, coinvolgendo madri, mogli e fidanzate nelle attività di Gruppo. Legandosi a quel filo gli alpini e gli amici degli alpini di Paderno hanno abbellito la chiesina loro affidata, hanno costruito il monumento, hanno 'adottato' il sottostante tratto di sponda boschiva dell'Adda per curarne la pulizia e la bonifica, hanno edificato la loro sede, si sono prodigati per la 'piccola patria', memori degli insegnamenti dei vecchi alpini". E ha concluso: "la salita continua, ardua, difficoltosa - la sospensione della leva ci ha tolto molte nuove forze – eppure, guardiamo fiduciosi alla strada ancora da compiere". 

Il Sindaco di Paderno, Gianpaolo Torchio, ha  tracciato un parallelo tra il paese e gli alpini: "Sessant’anni fa Paderno era molto diversa. Sono cambiati i lavori, le abitudini e i ritmi della vita, ma il vostro spirito è rimasto lo stesso: un punto fermo nella comunità. Oggi la partecipazione e il volontariato sono in calo, e proprio per questo la vostra presenza è ancora più necessaria. Vi chiedo di essere un ponte per le nuove generazioni, di trasmettere i vostri valori come un’ancora di riferimento". A queste parole ha fatto seguito il presidente sezionale Emiliano Invernizzi, che ha chiuso gli interventi: "Rispondo al Sindaco dicendo che noi ci siamo, e continueremo ad esserci. Da sempre, in questo paese e in tutta la provincia. Il nostro primo motto è ‘per non dimenticare’, ma oggi dobbiamo chiederci: a cosa è servito ricordare se ci ritroviamo punto e a capo? La pace non è mai un dato acquisito: è una luce che si accende e si spegne. Sta a noi coltivarla nei gesti quotidiani, perché se non lo faremo, saranno i nostri figli e nipoti a pagarne il prezzo".
La sfilata è ripresa e, attraversando il centro storico imbandierato, è giunta alla chiesa parrocchiale per la Santa Messa, animata dal Coro Stelutis di Brivio e celebrata da Don Antonio Caldirola, che, sceso in mezzo ai fedeli, ha incentrato la sua omelia sull'Altro, rammentando la necessità di riconoscere  nell'Altro il fratello e invitando gli Alpini a perseverare nella tutela dell'ambiente - che è uno dei principi statutari - e a trasformare così la memoria in futuro, incarnando i valori tramandati.

La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale al Ristorante Toscano di Robbiate.









sabato 4 ottobre 2025

Il Coro Stelutis per il 60°

 

Una partecipazione sentita ha accolto il concerto del Coro Stelutis di Brivio nella serata di Venerdì 3 ottobre, nel corso delle celebrazioni per il 60° del Gruppo. 

Il capogruppo ha introdotto il coro spiegando perché gli Alpini padernesi hanno voluto  farlo intervenire: "Celebreremo l’anniversario domenica prossima, ma questa sera abbiamo voluto fondere questi tre significati nelle voci di un coro, che tramanda gli antichi canti sorti nelle trincee e nelle caserme, sulle montagne del Carso, della Grecia, dell’Albania, della Russia, quando le voci degli alpini si univano e iniziavano a intonare quei sogni, quei dolori, quei lutti, quei ricordi, quelle speranze… Il Coro Stelutis, non solo appartiene alla Sezione di Lecco, ma addirittura alla zona in cui è inserito il Gruppo di Paderno, quello della Bassa Brianza. Potremmo dire che è il 'nostro' coro". 

Il primo pezzo, l'Ave Maria armonizzata da Pasquale Amico, è stata dedicata alla memoria di Giorgia e Milena, le due ragazze padernesi travolte da un carroattrezzi la sera del 20 settembre, un evento che ha scosso profondamente l'intera comunità. Apprezzatissimi i canti alpini ("Ai preat", "Stelutis alpinis", "Da Udin siam partiti", un'emozionante "Bandiera nera", "Ti ricordi la sera dei baci", "Bombardano Cortina" e "Sul cappello che noi portiamo") ma anche "Dimmi Teresina", "Belle rose du printemps", "La mia montagna" e soprattutto "Luna", canto in lingua sarda. Tutti i presenti hanno intonato insieme al coro "Signore delle cime". Il Sindaco di Paderno d'Adda Gianpaolo Torchio ha salutato il coro, ringraziandolo e dicendosi lieto che abbia superato le difficoltà degli ultimi due anni, soffermandosi sulla delicatezza di questi "ricami" di voci e sul fatto che quasi tutti i canti parlino del dolore della guerra e della ricerca di pace: "Oggi, con la guerra che torna a sfiorarci, quelle parole assumono un significato ancora più profondo".

La saletta dell'ex-Oratorio Femminile ha accolto il "dopocoro": un piccolo rinfresco  e canti in allegria con il maestro alla fisarmonica.









venerdì 8 agosto 2025

Raccolta pro Somalia

In seguito alla campagna per la “Raccolta materiale per popolazione somala”, avviata su richiesta delle Truppe Alpine attraverso l’ufficio Cooperazione Civile-Militare, l’Associazione Nazionale Alpini ha promosso anche una raccolta di fondi per sostenere le attività a favore delle popolazioni locali della Somalia.

È stato predisposto un conto corrente dedicato presso Banca Intesa Sanpaolo con le seguenti coordinate:


conto corrente 100000199986
intestato a: FONDAZIONE A.N.A. E.T.S.
Via Marsala 9 – 20121 Milano
Iban: IT77 C030 6909 6061 0000 0199 986
codice BIC/SWIFT: BCITITMM

causale: raccolta pro Somalia





mercoledì 16 luglio 2025

A Foza per le pietre


Una delegazione del gruppo ha raggiunto in mattinata Foza, uno dei sette comuni dell’altipiano di Asiago per recuperare, con la preziosa assistenza del capogruppo locale nonché presidente della Sezione Monte Ortigara, Enzo Biasia, due delle pietre mancanti tra quelle incastonate nel monumento-campanile. Si tratta di sassi provenienti dal Monte Fior e dal Monte Castelgomberto, dove si disputarono battaglie in quota durante la Prima guerra mondiale. Le pietre saranno collocate al loro posto e inaugurate durante il 60º Anniversario di Fondazione del Gruppo, il 5 ottobre prossimo.








martedì 8 luglio 2025

106 anni di ANA

 

Centosei anni fa, l’8 luglio del 1919 nasceva a Milano l’Associazione Nazionale Alpini.

Scorrono rapidi i tempi della nostra storia e con essi aumenta il peso dello zaino: ma, al tempo stesso, è proprio il tempo a confermarci che la nostra Associazione resta una realtà viva e vitale, protagonista della vita dei territori in cui operano i suoi 4.360 Gruppi, in Italia e all’estero.

Mai come oggi i valori orgogliosamente propugnati e difesi dall’Ana costituiscono un punto di riferimento per una società che stenta a riconoscersi nella sua stessa storia. Proprio per questo è diventato fondamentale trasmettere alle nuove generazioni i nostri valori: per questo i nostri Campi scuola, nazionali e sezionali, si confermano strumento importantissimo e validissimo e ci conforta il successo che raccolgono tra i ragazzi anche tra quelli tra i 17 e i 24 anni.

Allo stesso tempo assume sempre maggior rilevanza e significato nell’ambito delle iniziative Ana la cerimonia di consegna del cappello alpino ai giovani volontari dell’Esercito in ferma iniziale triennale che, dopo i corsi ad Aosta, si accingono ad entrare nei Reggimenti delle penne nere e a cui consegniamo la tessera di socio: dopo gli appuntamenti a Bassano, in Adamello e ad Aosta abbiamo proprio in questi giorni imposto il cappello con la penna nera a 130 giovani soldati e soldatesse a L’Aquila.

Gli alpini restano il corpo più amato dalla gente che ne apprezza, oltre all’intervento solidale assolutamente gratuito in favore di chi si trova in difficoltà, spirito di servizio, serietà e innata capacità di condivisione. Ed in questa direzione è andato anche il Governo con la nuova legge sul Terzo Settore che ha incluso, riconoscendo la specificità della sua capacità di operare nella Protezione civile, anche l’Associazione Nazionale Alpini coi suoi volontari.

Buon 106° anniversario, dunque, cari alpini, soci e protagonisti della nostra meravigliosa associazione: l’8 luglio celebreremo solennemente la ricorrenza nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano ed esporremo con legittimo orgoglio il Tricolore davanti a tutte le nostre sedi in Italia e nel Mondo. Quindi, come sempre, vi invio il mio più fraterno abbraccio alpino. Viva l’Italia e viva gli alpini!


Sebastiano Favero

Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini




venerdì 6 giugno 2025

Campo scuola 2025

 Il campo scuola 2025 si sposta a Introbio, località Praa Baster






lunedì 12 maggio 2025

Biella 2025


Dodici alpini e qualche amico e amica del Gruppo di Paderno d'Adda hanno preso parte all'Adunata nazionale di Biella, città raggiunta in pullman con gli alpini di Verderio, che hanno organizzato la "spedizione" e di Airuno. 

Una bella giornata in una città a torto definita "piccola", invece ampia e accogliente. Una colazione alpina prima di visitare il centro, San Sebastiano, il Duomo e l'altura di Piazzo, a mezzogiorno pranzo con panini e un bicchiere di vino o di birra dai gentilissimi ragazzi dell'Oratorio di San Cassiano, quindi la lunga sfilata. In serata sosta per uno spritz e per una cena importante all'interno del medievale Ricetto di Candelo.

Appuntamento a Genova per l'Adunata 2026!














martedì 22 aprile 2025

Papa Francesco: comunicato ANA

L'Associazione Nazionale Alpini ha rilasciato un comunicato stampa in occasione della morte di Sua Santità Papa Francesco


Papa Francesco e l'affettuosa vicinanza al mondo degli alpini

L’Associazione Nazionale Alpini accoglie con immensa tristezza, unendosi al cordoglio mondiale, la notizia della morte di Papa Francesco. Instancabile assertore dei valori della pace, della solidarietà e della convivenza tra i popoli, il Sommo Pontefice ha sempre dimostrato affettuosa vicinanza al mondo degli alpini. Lo aveva confermato solennemente nell’udienza concessa alle penne nere in Vaticano nel febbraio del 2022, in concomitanza con il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli alpini.

In quell’occasione aveva incontrato una folta delegazione dell’Ana, con l’intero Consiglio direttivo nazionale e, rivolgendosi agli alpini aveva detto: “Non siete rimasti spettatori durante i momenti più difficili, siete stati e siete coraggiosi protagonisti del tempo che vivete. Questa concretezza nel servire, anima del vostro sodalizio, è Vangelo messo in pratica”. Il Successore di Pietro aveva sottolineato come fraternità e servizio siano i caratteri che descrivono bene l’identità degli alpini.

Negli interventi di soccorso, aveva aggiunto il Papa, gli alpini sanno porre “anche e soprattutto il calore umano, una presenza-accanto. Una presenza tenera… A me colpisce la tenerezza del cuore alpino, un uomo forte ma nei momenti della vita più forti viene quella tenerezza. Forti ma teneri”.

“Non si è Alpini per sé stessi, ma per gli altri e con gli altri”, aveva detto poi il Pontefice, aggiungendo “oggi, nel soffocante clima di individualismo che rende indifferenti molti, c’è bisogno di ripartire da qui, di ritrovare l’entusiasmo di prendersi cura degli altri. La vostra testimonianza è storica e attuale”.

Durante quell’incontro l’Ana aveva deciso di offrire 10mila ore di lavoro volontario a favore dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace, ore che poi sono diventate nei fatti molte di più.

“Nel nome di Papa Francesco, onorando la sua memoria e seguendo il suo dettato – ha detto il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero – ci impegniamo a rimanere sempre in cammino, custodendo e accrescendo il nostro patrimonio di fraternità e di servizio, perché l’Associazione rimanga una grande famiglia unita e protesa al bene altrui”.





sabato 19 aprile 2025

Biella 2025: Sfilamento

DOMENICA 11 MAGGIO 2025

 

1° SETTORE “A” – PRESUMIBILE INIZIO SFILAMENTO ORE 9:00

1ª fanfara militare

Reparti alpini di formazione con bandiere

Gruppo ufficiali e sottufficiali Truppe alpine in servizio

Gonfalone città di Biella

Gonfalone Provincia di Biella

Gonfalone Regione Piemonte

Fanfara dell’Associazione Bersaglieri di Biella con rappresentanza

Gonfaloni vari Comuni

Nastro Azzurro

Unione Nazionale Reduci di Russia

Rappresentanza Croce Nera

Fanfara Croce Rossa Italiana

Rappresentanza Crocerossine

Croce Rossa Italiana militare

Labari Associazioni d’arma

International Federation of Mountain Soldiers

Rievocatori storici

Portatrici carniche

Campi scuola

Rappresentanza atleti paralimpici alpini

 

1° SETTORE “B”

2ª fanfara militare

Picchetto militare in armi

Labaro Ana con Consiglio direttivo nazionale

Alpini decorati, mutilati e invalidi su automezzi

Premio fedeltà alla montagna

Striscione Alpiniadi

Operazione Albatros

Rappresentanza equipaggio Nave Alpino

Rappresentanza Protezione Civile con mezzi

Rappresentanza Sanità Alpina

Rappresentanza Ausiliari Grandi Eventi

 

2° SETTORE ESTERI – PRESUMIBILE INIZIO SFILAMENTO ORE 9:45

Alpini di Zara-Fiume-Pola

Sezioni all’estero: Sud Africa – Argentina – Australia – Brasile – Canada – New York – Cile – Uruguay – Belgio – Lussemburgo – Gran Bretagna – Nordica – Germania – Slovacchia – Danubiana – Slovacchia – Svizzera – Francia

 

3° SETTORE – PRESUMIBILE INIZIO SFILAMENTO ORE 10:15

Protezione Civile 4° Raggruppamento

Centro-Sud, Isole: Sicilia – Sardegna – Napoli Campania e Calabria – Bari Puglia e Basilicata – Molise – Latina – Roma – Abruzzi – Marche – Massa Carrara Alpi Apuane – Pisa Lucca Livorno – Firenze

 

4° SETTORE – PRESUMIBILE INIZIO SFILAMENTO ORE 11:30

Protezione Civile 3° Raggruppamento

Friuli Venezia Giulia: Trieste – Gorizia – Carnica – Gemona – Cividale – Udine – Palmanova – Pordenone

Trentino Alto Adige: Alto Adige Bolzano – Trento

Veneto: Cadore – Belluno – Feltre – Valdobbiadene – Vittorio Veneto – Conegliano – Treviso – Venezia – Padova – “Monte Ortigara” Asiago – “Monte Grappa” Bassano del Grappa – Marostica – Valdagno – Vicenza “Monte Pasubio” – Verona

 

5° SETTORE – PRESUMIBILE INIZIO SFILAMENTO ORE 14:30

Protezione Civile 2° Raggruppamento

Emilia Romagna: Bolognese Romagnola – Modena – Reggio Emilia – Parma – Piacenza

Lombardia: Brescia – Vallecamonica – Salò “Monte Suello” – Valtellinese – Cremona Mantova – Bergamo – Colico – LECCO – Pavia – Monza – Milano – Como – Luino – Varese

 

6° SETTORE – PRESUMIBILE INIZIO SFILAMENTO ORE 17:00

Protezione Civile 1° Raggruppamento

Liguria: Imperia – La Spezia – Savona – Genova

Valle d’Aosta: Aosta

Piemonte: Ceva – Mondovì – Cuneo – Saluzzo – Pinerolo – Val Susa – Acqui Terme – Asti – Alessandria – Casale Monferrato – Torino – Domodossola – Intra – Omegna – Novara – Valsesiana – Vercelli – Ivrea

 

7° SETTORE – PRESUMIBILE INIZIO SFILAMENTO ORE 19:30

Biella

Gonfalone Città di Genova

Vessillo Sezione di Genova con Consiglio Direttivo Sezionale

Striscione “Arrivederci a Genova nel 2026”

Gruppo di 153 bandiere

Rappresentanza Ausiliari Grandi Eventi




venerdì 18 aprile 2025

domenica 16 marzo 2025

17 marzo 2025

 

Il 17 marzo celebriamo la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della Bandiera, istituita nel 2012 nella data della proclamazione, avvenuta a Torino il 17 marzo del 1861, dell’Unità d’Italia.

A 164 anni di distanza dall’unificazione della Patria, questa giornata istituita come festa vuole essere soprattutto una importante occasione di riflessione, per ricordare che cosa abbiano significato e significhino l’unità del Paese e i valori fondamentali contenuti nella Carta costituzionale italiana.

L’Associazione Nazionale Alpini, nata alla fine della Grande Guerra, sommo momento unificante dell’Italia a prezzo di dolorosi quanto eroici sacrifici, è portatrice da oltre un secolo di valori che parlano in primo luogo di amore per la Patria, rispetto per le Istituzioni, spirito di servizio, condivisione e amore per la pace, intesa nel senso più ampio e costruttivo: una convivenza solidale cioè, che è fatta di operosità quotidiana e disinteressata a favore della comunità.

Perché gli alpini lavorano incessantemente, in silenzio, senza clamori, rispettando il giuramento fatto al Paese e alla Bandiera al tempo del servizio militare, un servizio che nella generalità della coscrizione era a sua volta unificante della gioventù italiana. Una gioventù che purtroppo oggi appare disorientata e priva di punti di riferimento: ai ragazzi e alle ragazze ci rivolgiamo allora con i nostri Campi Scuola nazionali per trasmettere in primo luogo proprio questi valori fondanti.

Ed intendiamo esternare e rappresentare tutto ciò anche plasticamente il 17 marzo, esponendo il Tricolore in tutte le sedi delle nostre ottanta Sezioni e dei nostri oltre 4.200 Gruppi.

Viva l’Italia, dunque. E viva il Tricolore e gli alpini!


Sebastiano Favero

Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini





venerdì 14 febbraio 2025

Biella 2025: manifesto e medaglia

 




Il manifesto della 96ª Adunata nazionale di Biella è opera di Mariella Tavarone di Gozzano (Novara): in un bianco minimalista spiccano il Monumento ai Caduti, Piazza Duomo e, sullo sfondo il Santuario di Oropa.  Il bozzetto della medaglia è di Daria Rosa Raise di Adorno Micca (Biella). 




domenica 26 gennaio 2025

Giornata memoria e sacrificio 2025

 

Ricordo le parole che il generale Reverberi mi disse qualche tempo prima di morire. Ma quanto ci è costato? Qualcuno ci aveva detto di andare oltre ma il nostro cuore ci ha portati qua. Si avanzava per andare a baita. Allora sì che abbiamo lottato per la nostra Italia, per le nostre valli, i nostri campi, le nostre donne.

Ci hanno detto che fummo meravigliosi. Forse sarà vero ma una lunga strada è stata segnata: ossa, zaini, scarponi, armi e sangue. Ora su queste cose il vento dondola i grani.

Mario Rigoni Stern, "Epoca", n. 456 del 28 giugno 1959





sabato 25 gennaio 2025

Assemblea di Gruppo 2025


Presente in rappresentanza della Sezione di Lecco il vicepresidente Mario Gargantini, si è svolta nella serata di Venerdì 24 gennaio l'annuale Assemblea di Gruppo prevista dallo statuto.




RELAZIONE MORALE PER L'ANNO 2024

Carissimi soci, vi sottopongo la relazione morale per l’anno 2024: 

FORZA DEL GRUPPO 

Al 31 dicembre 2024 i soci sono 49 – tra questi sono dieci gli Aggregati. Rispetto al 2023 il numero è calato di due unità.

ATTIVITÀ 

Il Gruppo ha cominciato a programmare il 60° anniversario di fondazione, che cade nel 2025, fissandone la data nella giornata di Domenica 5 ottobre, in accordo con la Sezione di Lecco e il Presidente Emiliano Invernizzi, e iniziando a elaborare il programma e le attività necessarie. Il 10 ottobre la tradizionale Messa a ricordo dei soci scomparsi è stata celebrata come di consueto nella nostra Chiesina.  La cerimonia per il 25 aprile si è svolta in collaborazione con il Gruppo di Robbiate, così come  quella del 4 novembre. Gli interventi richiesti alla nostra protezione civile intercomunale, oltre al servizio per la vaccinazione antinfluenzale organizzata dal dottor Pieraldo Beretta tra ottobre e novembre a Cascina Maria, registrano il servizio d’ordine garantito in occasione della Via Crucis, della Prima Comunione, della Cresima, del Giro delle Sette Chiese, dell’Oratorio estivo e di tre manifestazioni sportive: il Trofeo di Primavera di pattinaggio, i Campionati Italiani Allievi di pattinaggio e la Marcia dell’AIDO a sostegno della Pro Loco. Da ricordare anche la sobria cerimonia del 4 novembre voluta dall’ANA, il pranzo della Bassa Brianza a Verderio, la cena con i Gruppi di Robbiate, Verderio e Civate organizzata con Don Gianni. La gita sociale ad Aosta con pranzo ad Arnad è stata molto partecipata. Il 13 ottobre e il 1° novembre è tornata dopo ben 13 anni l’offerta di caldarroste e vin brulé alla Chiesina degli Alpini. Il 15 dicembre il Gruppo ha presenziato con un banchetto al mercatino “Natale sull’Adda” con le altre associazioni padernesi e il 23 dicembre, con i Gruppi di Robbiate e Verderio, alla fiaccolata della comunità pastorale sul Monte Robbio. 

Alla principale manifestazione nazionale, l’Adunata di Vicenza, e a quella di Raggruppamento, il Raduno di Montichiari,  è stata nutrita la partecipazione dei soci. Il Gruppo ha avuto la sua rappresentanza alla commemorazione di settembre alla Chiesina delle Betulle; inoltre il gagliardetto è stato presente alla cerimonia di commemorazione di Nikolajewka a Merate, al campo scuola di Contra, al 70° di Calusco d’Adda, al 20° di Cornate d’Adda e alla Messa sezionale di Chiuso, oltre ad alcuni funerali di alpini ad Airuno, Robbiate, Merate e Verderio. 

I soci più giovani hanno ripreso la bonifica della scarpata dell’Adda a ridosso del monumento-campanile e della Chiesina, attività che era stata interrotta nel 2010. Con il permesso del Parco Adda Nord, le operazioni, tuttora in corso, mirano a ripristinare la visione del panorama della diga e del ponte e a porre in ordine e sicurezza l’area. Inoltre, hanno dotato il locale cantina di un’adeguata porta d’ingresso e hanno installato l’insegna del Gruppo sulla parete della sede.

LIBRO VERDE DELLA SOLIDARIETÀ 

Il Libro Verde, rendiconto annuale dell’ANA, tiene la “contabilità” della solidarietà di ogni singolo Gruppo: quello di Paderno d’Adda nel 2024 mette a registro un totale di 1.028 ore così suddivise: 104 ore a favore della Parrocchia, 46 ore per attività di protezione civile comunale, 702 per altre attività a favore della comunità, 90 per attività relative alla scuola e 86 per manifestazione sportive. Sono state erogate liberalità per un totale di € 333,97 destinate al campo scuola della Sezione di Lecco (€ 183,97) e alla Parrocchia (€ 150,00).

INTERNET E SOCIAL MEDIA 

Il sito internet del Gruppo [gruppoalpinipadernodadda.blogspot.com] è costantemente aggiornato con le attività, con le notizie relative all’ANA e con gli appuntamenti sezionali e non solo. Invito a consultarlo spesso per un’informazione tempestiva. Nel corso dell’anno le visualizzazioni di pagine sono state 7.598 (-21% rispetto al 2023). È altresì attiva una pagina Facebook che non riprende solo gli articoli del sito ma riporta anche fotografie in tempo reale, consentendo una visualizzazione più rapida e permettendo di lasciare commenti. È attivo un gruppo Whatsapp ufficiale per i soci in grado di accedere all’applicazione, così da poter comunicare in un modo più veloce ed efficace. Vi è anche un account su Instagram [alpinipaderno] che raccoglie fotografie. 

CONCLUSIONI 

Il 2024 è stato un anno molto attivo per la vita associativa, senza iniziative di rilievo ma con una serie di piccole manifestazioni che hanno cementato ulteriormente lo “spirito di corpo” del Gruppo, con il ritorno delle caldarroste alla chiesina e del taglio del bosco e con un occhio di riguardo alla programmazione per l’imminente 60°. L’assetto economico ha confermato l’avanzo del 2023, dopo i forti disavanzi del biennio di pandemia 2020-2021 e il riassestamento del 2022. È d’obbligo il  ringraziamento per tutti i soci che hanno partecipato attivamente e alacremente consentendo al Gruppo di essere dinamico, efficiente e operoso.


venerdì 3 gennaio 2025

L'anno del 60°

 

Il 2025 è l'anno in cui il Gruppo festeggerà il sessantesimo anniversario di Fondazione. La ricorrenza sarà celebrata con una grande manifestazione, fissata in accordo con la Sezione di Lecco per Domenica 5 ottobre.